Continua il mio
percorso personale di ricerca dell'incisività soggettiva.
Asprezza non vuol sempre significare durezza;
Ciò che appare "brutto" non può sempre essere
sempre associato alla negatività.
Non mi stancherò mai di dire e pensare, che nella ricerca soggettiva va ricercato ciò che
non appare in superficie e mai apparirà se non con una attenta e sensibile
"ricerca" di ciò che ne stà all'interno.
Ritengo sia una ricerca tanto interessante quanto ricca di
sfumature...
Esplorare nel profondo quei meccanismi creati
dall'esperienza concettuale della nostra vita, trovo che arricchisca
ulteriormente i nostri ideali e le nostre aspettative.
I soggetti che ritraggo sono un esempio di questo percorso...
sono "mappe" che raccontano solo a colui o coloro che sono in grado
di leggere.