sabato

Fine art

Ho voluto aggiornare il mio blog con quelle che sono le mie mie immagini più significative degli ultimi anni. 

Sono frutto di una sperimentazione che ha il difficile, anzi difficilissimo compito nella ricerca ed estrapolazione visiva della parte più interna delle nostre emozioni, quella porzione di noi stessi che solitamente vien protetta in una scatola a tenuta stagna, quest'ultima rischia poi anche di divenirne una prigione. 

Nel pensiero e azione collettiva si cerca sempre o quasi di soffocare o compensare i nostri disagi con azioni che si dimostrano spesso solo come sedativi. 

Il disagio è la vera medicina che ci veicola nella nostra crescita ed evoluzione personale, essere progressisti accettandone il contesto, amplia le nostre vedute ed alimenta la suddetta medicina.

Ho personalmente l'intenzione di continuare  questo ambizioso percorso sino a dove mi porta il cuore, il fallimento di ciò non mi impaurisce ma al contrario mi stimola.

la citazione  che segue mi ha profondamente ispirato nel mio percorso:

"L’arte deve sconcertare, disturbare, inquietare, anche saper far male. È da qualche altra parte. È a casa dell’estraneo. È proprio l’estraneità a caratterizzare l’aura dell’opera d’arte. Il dolore è lo strappo attraverso il quale fa breccia il completamente Altro. È proprio la negatività del completamente Altro a mettere l’arte in condizione di offrire una narrazione antagonistica rispetto all’ordine vigente. La compiacenza, invece, perpetua l’Uguale."


                                                                                                             Byung-Chul Han




titolo "autoritratto coerente" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)



titolo "essenza" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)





titolo "maternità" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)




titolo "geometriche umanità" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)





titolo "separazione contestuale" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)





titolo "delicate nubi" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)





titolo "il giusto cammino" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)





titolo "inaspettato" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)






titolo "storico tunnel" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)




titolo "genesi" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)





titolo "nudo calore" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)






titolo "termine di un percorso" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)







titolo "introspezione a parete" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)







titolo "alessitimia" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)






titolo "terremoto 2012" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)






titolo "cattedrale" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)







titolo "sangue blu" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)






titolo "umarel" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)







titolo "Adriano555" fine art 33,3x50 in 42x59,4 (A2)




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lunedì

Lucerna e basta.

 post muto 

a libera interpretazione.

Lucerna - Svizzera

agosto 2022

Non pongo tanta importanza alle date ed ai luoghi, ma esclusivamente al contenuto degli stessi.

  Michele


















giovedì

Conclusioni di fine 2019



Un anno in cui le sensazioni, e le azioni,  si sono susseguite in un ritmo incalzante e costante è arrivato al termine.
Un anno di crescita emotiva e spirituale in cui gioia e sofferenza si sono alternate con costanza fino a farmi maturare e ricalibrare punti di vista e aspettative.
Questo nuovo equilibrio amplifica la visione sia figurativa che concettuale di ciò che viviamo intorno e di coloro che ci stanno vicini, permettendomi di far crescere le immagini , rafforzandone il linguaggio.
Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me e in questa mia evoluzione ed in particolare chi  ci ha investito risorse importanti.
Concludo con la considerazione che la vita è un dono meraviglioso, se rispettato e valutato nel giusto modo, può donare grande ricchezza.


































lunedì

Buskers 2018

Il dinamismo prevale per scelta oggettiva, senza nulla togliere ai colori e all'incisività del suo giusto contesto.